gran mezzo, con cui qualche km l’ho fatto. Con l’uscita del nuovo modello Tarmac SL7, mi è balzata in testa l’idea di cambiarla; un po' perché colpito dal fascino del giocattolo nuovo con l’integrazione completa di ogni cavo freno e cambio, e un po' per le caratteristiche più performanti della precedente, di cui avevo letto sulle recensioni: sempre leggera, ma ancora più veloce.
Così parto per ordinare la nuova Tarmac SL7, quando però vedo la novità di Specialized, “la Aethos”, completamente diversa dalle solite bici da corsa, che negli ultimi anni hanno invaso il mercato, sempre più “muscolose”, colorate e piene di scritte, inizio a cambiare idea.

Elegante aggiungerei.
Mi ha subito rapito, affascinato al di là delle sue decantate performance…si sa, una cosa prima ti deve colpire e far innamorare! Anche l’impatto estetico fa sempre la differenza… E allora, cambio idea! Non più la SL7, ma Lei: “AETHOS” A proposito del nome, è un termine greco che può essere inteso in diversi modi, ma il più adatto, vuole essere proprio "inizio", “origine”, come il punto di ripartenza di una nova era.

Non ho pianificato nulla, come faccio quasi sempre; decido solo la direzione e il dislivello da affrontare, il resto è improvvisazione; qui i posti non ci mancano. Non vedo l’ora di provarla! Le prime pedalate mi fanno prendere confidenza con il mezzo, ascolto il ronzio della catena, mi godo il cambio elettronico (ho preso la versione che monta il gruppo Shimano elettronico Dura Ace Di2) e la rotondità di pedalata.
Provo i rapporti, cerco quello più adatto a far girare bene le gambe, per capire come mi trovo.
“Lei” risponde subito bene, capisco che tutto è ok, e allora dai! cerchiamo subito un po' di salita e mettiamola a suo agio.
Direzione Valchiusella, un paradiso nelle giornate invernali di sole, non fa mai troppo freddo essendo molto esposta; e oggi è proprio una giornata di quelle. La strada comincia a salire, pendenze non impegnative che mi permettono di andare con un buon ritmo. La sento che risponde subito bene, reattiva, rigida, si capisce che la salita è il suo pane!
Se aumento l’andatura e mi alzo sui pedali, sento che risponde subito bene, ti rilancia, ti dà una sensazione di spinta elasticità; un perfetto equilibrio tra rigidità anteriore e posteriore, combinato con un’eccezionale qualità di guida. Vibrazioni zero!!! Mi piace!!! Il merito credo sia anche delle ruote in carbonio Alpinist di Roval, superleggere ma nello stesso tempo rigide; anche in questo caso sono riusciti a ridurre ulteriormente il peso, migliorando ancora, ce ne fosse bisogno, il rotolamento. E’ ormai una mezz’oretta che pedalo e mi sto divertendo un sacco!!! Bevo un po’ di sali… decido di proseguire fino a Fondo con ulteriore direzione Palit.

Ultimi km impegnativi, ben sopra al 10%.
Anche in questo caso non sono affatto deluso, anzi, più la salita si fa impegnativa meglio la “Aethos” risponde.
La sensazione è di avere proprio una bici comoda, leggera, il telaio finito ha un peso veramente eccezionale, nella mia taglia grava per soli 585 grammi dichiarati. Bici completa intorno ai 6 kg.!!!
Fatico, fatico comunque, e non poco!!!!!
Eccomi finalmente in cima, relax finalmente. Ascolto il “silenzio”. Mi riposo e ammiro il colore del telaio illuminato dal sole. Spettacolo!!! Indosso l’antivento, addento una barretta e giù!!!

Proviamo a sentire le sensazioni in discesa.
All’inizio sono un po' guardingo, l’asfalto non è il massimo, e poi con una bici cosi leggera mi mette un pò di ansia. Mi dico: non rischiare, scendi tranquillo.
Invece bastano poche curve per sentirmi subito a mio agio, si comporta ottimamente e si fa guidare in maniera perfetta. Impostata la curva rimane molto stabile e soprattutto ti dà piena sicurezza. Tra una curva e l’altra mi ritrovo quasi a valle, allora mi rilasso, rallento, e mi godo il paesaggio, le montagne innevate e l’aria pungente invernale.
Ormai sono quasi a casa. Che dire, ho fatto un’ottima scelta, mi sono fatto “consigliare bene”: la Aethos è una bici di altissima gamma, qualità da vendere, cucita su misura per me che ho il puro piacere di pedalare affrontando dislivello e parecchi km. Una bici direi rivolta agli appassionati che vogliono un mezzo performante, bilanciato e comodo, ma anche stiloso, diverso dai soliti standard attuali.
Insomma, una bici fuori dagli schemi! Chiaramente questo è solo il mio pensiero di amatore…. Ivrea, 18.02.2021
Umberto Baffigo Curioso di provarla? La nuova Specialized Aethos è una delle bici TEST disponibili in negozio. Visita poi il nostro blog, e seguici sui nostri social Facebook ed Instagram per altre story e tutorial.